| Il b&b dà il benvenuto ai sig.ri ospiti ed informa che la struttura ha le caratteristiche di un albergo a 4 stelle, immerso nel centro della città antica offrendo così agli ospiti l'opportunità di avere tutto a portata di mano, senza la necessità di dover usufruire della macchina. A 100 metri dal b&b la piazza principale (1), ď€ dove sorge la Chiesa delle Grazie in stile barocco (2)attaccato alla chiesa sorge (3) il teatro comunale (4) - costruito nel 1860 - definito dallo scrittore Barenson il teatro della scala di Milano in miniatura(5). A 150 metri si trova la basilica di S. Giovanni in stile tardo barocco (6). Negli interni opere degli allievi della scuola del novelli e del l’artista vittoriese Mazzone. A 120 metri la via Cavour salotto della città(7). A 200 metri La villa comunale (8,9) - la quale si affaccia su un belvedere dove il mattino una foschia trasognante invade la gola della valle, appena si intravede il fiume Ippari (10), un tempo navigabile fino alla foce del mare di Scoglitti: flotte greco romane l’attraversavano e godevano nel l’ammirare nella sponde del fiume i cavalli di razza araba di cui il re Psaumida ne era il campione olimpico in assoluto. A 400 metri sul finire della Via Cavour (7) "il castello della contessa vittoria colonna", con attigua la struttura degli ex granai del castello ora sala convegno e sala mostre (12). A 50 metri il palazzo di città in stile classico. |
| Data la modernità della città, questa non ha molti monumenti artistici di grande valore storico. Si distingue, tuttavia, per la varietà degli stili che caratterizzano alcuni edifici. Così il visitatore potrà scoprire dalla Chiesa Barocca al teatro neoclassico in Piazza del Popolo, dalla settecentesca Basilica di San Giovanni Battista con i suoi ori; al calore che emanavàno gli artisti pittori di carretti. Nel cuore dell’antico quartiere di città troviamo il castello Colonna Henriquez, sede prima della contessa di Modica, quindi carcere, ed ora Museo Polivalente. Per non parlare della “Villa Comunale”, gioiello della città, la quale si affaccia sulla valle dell’ Ippari, oggi senza più acqua ed inquinato, fiume ricco di memorie storiche, qui pascolavano i cavalli di Psaumida re di Kamarina. Nell’ottocento palazzi di raro esempio di civiltà sopravvivono ancora oggi, vedi il Palazzo di Città, ex Palazzo lacono Rizza. Il palazzo Ricca - palazzo Pavia ed un capriccioso ordine architettonico gotico-veneziano quello di palazzo Trama. Tra la fine dell’ottocento e gli anni quaranta del 900 anche Vittoria viene infatuata dall’ordine Liberty e Art Deco, lasciando elementi che creano un proprio stile artigianale di ottimo gusto. Per finire, un altro elemento di ordine classico, un tempietto di forma circolare detto il “Calvario” ove vi si svolge nel giorno del Venerdi Santo la sacra funzione. Così la Città fondata nel 1607 da Vittoria Colonna moglie del Conte di Modica, Luigi III Enriquez Cabrera, prese piede tra il fiume Ippari e il fiume Dirillo sulla piana paludosa e boschiva di C. da Boscopiano. Grazie ad uomini intraprendenti venuti dalle cittadine viciniore, in tre secoli hanno raggiunto uno sviluppo economico-agricolo, basato principalmente sulla viticoltura ed industrie ad essa annesse ed oggi a moderni esempi di serricoltura. |